A cura di Stefano Zampieri - Consulente Filosofico

giovedì 18 febbraio 2016

Cosa fa, con le mani, il consulente?

Bisogna essere onesti non solo con gli altri ma anche con se stessi: ho letto attentamente molte delle migliaia di pagine che sono state scritte in questi anni. So perfettamente cosa la CF non può essere , come la si distingue, da cosa la si distingue, ecc., ho letto le esperienze, i casi che sono stati raccontati ecc., ma se c'è una cosa che non si trova è proprio il "cosa fa, con le mani, nel processo, un consulente filosofico".
Io ho provato a dirlo, nel mio manuale, che come ho sempre detto non ha nulla del "MANUALE" ED è INVECE LA DETTAGLIATA TRASCRIZIONE DEL MIO LAVORO, DI COSA FACCIO, CON LE MANI, NEL PROCESSO, COME CONSULENTE FILOSOFICO.
Può non piacere, può essere diverso da quello che fanno altri, e non ho mai avuto alcun intento "normativo" ma quello che faccio io è scritto lì, chiunque lo può leggere e commentare, e criticare (come è stato fatto ampiamente).
Si può dire lo stesso del lavoro degli altri consulenti italiani? Non mi sembra.

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